mercoledì 18 marzo 2009

Il Tedesco. 01, l'alfabeto e pronuncia


L'alfabeto tedesco è più simile a quello italiano, rispetto a quello serbo croato, ma presenta varianti fonetiche e variazioni combinatorie cui occorre prestare attenzione.
Ecco le principali differenze:

A - E' pronunciata media
Ä - E' una /e/ aperta e generalmente lunga [ɛː]
C - E' l'affricata alveolare sorda [ts], perciò "Celle" si leggerà "Zelle" con la /z/ di "spazio"
E - Generalmente è breve e chiusa
G - E' l'occlusiva velare sonora [g]
H - Da sola produce aspirazione, combinata con altri fonemi provoca fenomeni che vedremo
J - E' la /i/ semivocalica [j]...come in "jota"
K - Occlusiva velare sorda [k]
O - E' pronunciata media
Ö - E' una /o/ chiusa, vocale leggermente anteriore, medioaperta, arrotondata [oe]
Q - Sempre seguita da /u/, si pronunciano [kv]
R - E' gutturale, un suono intermedio tra [r] e [R]
S - E' sempre sorda [s], tranne che a inizio di parola se seguita da vocale [z]
ß - Si chiama "scharfes Es", ossia "Esse forte, marcata", e si legge come [s] geminata
U - Solitamente è breve
Ü - E' la /u/ chiusa, posteriore, arrotondata
V - Si pronuncia sempre [f], fricativa, labiodentale, sorda
W - E' [v], fricativa, labiodentale, sonora

I suoni delle vocali con Umlaut non fanno parte dell'Italiano standard, ma sono comunque presenti in diversi dialetti del nord, ad esempio, il ligure: aegua (acqua), zeuggia (giovedì), lun-na (luna).

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