domenica 12 aprile 2009

Pasqua cristiana


E' la Pasqua, e non la Natavità, la festività più importante del cristianesimo, perché ricorda il sacrificio compiuto da Gesù, morto per salvare gli uomini.

L'etimologia deriva dall'ebraico Pesach; con questa festività, infatti, gli Ebrei celebrano la fuga dall'Egitto. Letteralmente significa "passaggio"

E' per questo che si distingue tra Pasqua di Liberazione, cioè quella celebrata da Gesù durante l'Ultima Cena, e la Pasqua di Risurrezione.


Nei giorni precedenti alla Domenica di Pasqua, la Chiesa officia queste funzioni:


Giovedì Santo: giorno in cui vengono consacrati gli Olii, si svolge la lavanda dei piedi e vengono allestiti i sepolcri.

Curiosità storica, è proprio dalle funzioni dei "Sepolcri" [in occasioni delle quali i sacerdoti mettevano in scena gli episodi del Vangelo inerenti negli spazi della chiesa] che, in età medievale, il teatro, come lo intendiamo oggi, ha mosso nuovi passi, dopo un periodo in cui gli spettacoli erano ridotti alle esibizioni di "joculares" e "histriones".

Venerdì Santo: si celebra la Via Crucis solenne.

Sabato Santo: è l'unico giorno del calendario cristiano in cui non si celebra la messa, le chiese sono disadorne e i tabernacoli sono aperti e vuoti.


La Domenica di Pasqua si festeggia la Resurrezione di Cristo e il Lunedì successivo, detto "dell'Angelo" ricorda l'apparizione alle pie donne di un angelo che rivela loro che Gesù è risorto, secondo le scritture, e le invia a divulgare la lieta novella [ritornando alle rappresentazioni medievali, l'episodio ricordato nei famosi "Quem quaeritis?"]

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